Piazza Grande
Length 2.3 Km
Città dei “Matti”, di tartufi, di bellissime ceramiche e soprattutto dei Ceri e delle balestre, la Festa qua è il centro di ogni cosa! Gubbio giace maestosa e severa alle pendici del Monte Ingino. Di chiara impronta medievale e quasi inalterata nella sua antica bellezza, la città ha origini che risalgono agli insediamenti degli Umbri, uno dei più antichi popoli italici, che occuparono queste terre almeno mille anni prima di Cristo.

Grotta di San Girolamo
Length 2.6 Km

Logge dei Tiratori
Length 0.3 Km
Originaria sede del mercato medievale, la piazza è ora attrezzata in parte a parcheggio e in parte a giardino.

Mariano e Giacomo
Length 4.6 Km

Mausoleo 40 Martiri
Length 0.6 Km

Pista Ciclabile
Length 0.8 Km

Via Galeotti
Length 0.3 Km

Via di Francesco - Tappa 8 Gubbio-Eremo di San Pietro in Vigneto
Length 16.3 Km

Pista Ciclabile
Length 0.7 Km

Parco del Teatro Romano
Length 5.2 Km

Roman Theater Ring
Length 6.0 Km
Percorso facile con leggero dislivello cittadino, ma immerso nel verde

Parco del Teatro Romano
Length 1.1 Km
È un privilegio camminare in questo parco sia sull’erba sia tra i suoi sentieri!!! È la notte rende tutto più magico. È facile rilassarsi con il profumo del l’erba è il canto dei grilli ed uccelli. Il Teatro Romano di Gubbio sorge al centro di un ampio parco appena fuori le antiche mura urbiche. Nell'area interessata sono presenti un ampio parcheggio, un punto di ristoro, un parco giochi e una pista per pattinaggio. Inoltre durante l'anno vengono svolte manifestazione come la gara di aquiloni o la stagione di prosa estiva. Il Parco del Teatro Romano è anche punto di atterraggio per molti deltaplanisti.

From the Porta di S. Lucia to the church of S. Croce
Length 0.9 Km
Percorso che si sviluppa subito fuori le mura della città, facilmente accessibile a tutti. Lungo esso si trovano altre due porte di accesso alla città: porta Castello da cui si accede alla parte centrale del quartiere di San Martino e porta Marmorea che fa da confine tra la parte abitata e le pendici del monte Ingino. Appena fuori Porta Metauro, l’antica Chiesa è il risultato di ristrutturazioni ed ampliamenti di un edificio sacro esistente fin dal XII secolo. Anche ora non è accessibile perché in ristrutturazione. L’interno, a navata unica con zona presbiterale ed absidale leggermente rialzata, presenta un soffitto ligneo a cassettoni dorati ed intagliati, pregevole opera di Federico Zoi (‘500). Al suo interno sono visibili opere di Virgilio Nucci (‘500) e Francesco Allegrini (‘600).
L’edificio venne profondamente modificato nei sec. XVI-XVII. L’ornamento ligneo dell'altare maggiore, contenente le statue del Cristo Morto e della Madonna Addolorata, fu eseguito tra ‘600 e ‘700 da Carlo Magistretti e da Domenico Valli. Anche altre pregevoli opere sono ospitate in questa chiesa. Interessanti gli stucchi dell’arco trionfale e il soffitto della navata, ambedue opere del sec. XVII. E’ da questa Chiesa, sede della Venerabile Confraternita omonima, che il Venerdì Santo parte la suggestiva Processione del Cristo Morto. Il nome della chiesa con l’appellativo “ Alla foce “ è dovuto al fatto che si trova alla sinistra idrografica del Bottaccione che prima della chiesa scorre tra ripide pareti di roccia e poco dopo la chiesa si apre nella vallata.

From the Strada delle Vigne to the Hermitage of S. Ambrogio
Length 1.3 Km
Percorso con parecchio dislivello e non sempre curato, con zone a rischio frana su cui bisogna porre attenzione e procedere con cautela. Resta comunque un percorso ad alto impatto emotivo, assolutamente da provare.
L’interno dell’eremo non è sempre visitabile, quindi la visita va concordata.
L'eremo sorge sulle prime pendici del versante est del monte Foce o monte Calvo, fra balze rocciose. Non dista molto dalla città, ma l'asperità del luogo lo rende di difficile accesso e gli dà quell' aspetto di romitorio ove dominano solitudine e silenzio. Il percorso che porta all'eremo è davvero suggestivo perché nel primo tratto, sul lato sinistro, si possono ammirare, per una lunghezza di 50 m, le mura ciclopiche, alte 5 m, che sono l'estremo limite della cittadella preistorica e, sul lato destro, si possono godere eccezionali vedute panoramiche: della gola, del dirimpettaio acquedotto medioevale, della città storica di Gubbio e, in particolare, del sottostante antichissimo quartiere di San Martino.
Le notizie storiche del romitorio risalgono all'anno 1331, anno in cui fu edificato o restaurato ed il Vescovo Eugubino, Pietro Gabrielli, lo eresse in priorato dopo avervi radunato tutti gli eremiti sparsi nelle vicinanze di Gubbio; successivamente nel 1342 lo stesso Vescovo diede agli eremiti la Regola di S. Agostino elevando detto priorato in Monastero. Elemento paesaggistico di notevole effetto, conserva all’interno della chiesa del monastero il corpo incorrotto del B. Arcangelo Canetoli (+1513), bolognese di nascita. Nella stessa Chiesa riposano dal 1591 anche i resti mortali del Vescovo Agostino Steuco, famoso giureconsulto, filosofo, storico, teologo, bibliotecario apostolico e segretario del Concilio di Trento.
Tra le opere d'arte di maggiore interesse: in chiesa una tela di Annibale Beni; in sacrestia la Crocifissione, affresco del sec. XIV. L'architettura del complesso risulta caratterizzata dal succedersi di vari interventi: sulla base trecentesca si inseriscono modifiche rinascimentali e barocche.

Parco della Vittorina or of the Reconciliation
Length 1.4 Km
Il Parco della Riconciliazione è una zona verde dove sorge la Chiesetta di San Francesco e il Lupo, detta della Vittorina. In quest'area uno spazio giochi per i bambini più piccoli con panchine e tavolini rendono il Parco della Vittorina un luogo di ritrovo molto frequentato dalla comunità eugubina.
La chiesetta di Santa Maria della Vittoria si trova a pochi passi dal centro di Gubbio, circa 10 minuti di strada a piedi ma volendo si può arrivare anche in macchina. E' una delle chiese più antiche di Gubbio. Questo edificio religioso rappresentò il centro di riunione per i seguaci di San Francesco, ma la sua vera importanza è data dall'episodio dell' incontro di San Francesco e il lupo. All'interno troviamo dei bellissimi affreschi e dei quadretti che riproducono la storia della Madonna.
La tradizione fa risalire la sua costruzione all’anno 853 durante l’episcopato di Erfo, a ricordo di una vittoria sui Saraceni, ma la vera fama di questa chiesetta è legata all’episodio dell’incontro di S.Francesco e il lupo di Gubbio narrato nel XXI racconto dei Fioretti. Infatti la tradizione vuole che in questo luogo, intorno al 1220, S. Francesco incontrò e ammansì un lupo che uccideva animali e uomini.
S. Francesco ottenne in uso la Chiesa della Vittorina dal vescovo di Gubbio Beato Villano nel 1213, anche con il consenso dei benedettini che ne erano beneficiari, per realizzarvi il primo insediamento dei frati francescani, trasferitisi qualche decennio più tardi (1241) nel Convento di San Francesco costruito in città lasciando la struttura alle suore Clarisse.

On the trail of migratory birds
Length 3.7 Km
Sentieri “nascosti” anche se poco lontani dal centro abitato dove fare osservazione naturalistica e ornitologica, osservazione e studio degli uccelli e specie vegetali spontanee in natura.

San Secondo-S. Donato
Length 2.0 Km
La chiesa di S. Donato è la chiesa più antica di Gubbio

Roman Theater Park
Length 1.7 Km
È un privilegio camminare in questo parco sia sull’erba sia tra i suoi sentieri!!! È la notte rende tutto più magico. È facile rilassarsi con il profumo del l’erba è il canto dei grilli ed uccelli. Il Teatro Romano di Gubbio sorge al centro di un ampio parco appena fuori le antiche mura urbiche. Nell'area interessata sono presenti un ampio parcheggio, un punto di ristoro, un parco giochi e una pista per pattinaggio. Inoltre durante l'anno vengono svolte manifestazione come la gara di aquiloni o la stagione di prosa estiva. Il Parco del Teatro Romano è anche punto di atterraggio per molti deltaplanisti.

Outside the walls of Gubbio
Length 1.4 Km
Sito d’interesse storico, artistico e naturalistico!!! Bellissimo parco libero con una piccola zona attrezzata per i bambini

Walk in the Eugubine countryside
Length 3.7 Km
Per rigenerarsi! Ricco di natura
