Best Walking Trails & Routes in Bienno

Il percorso ad anello parte dallo spazioso parcheggio di via Concalini a Berzo Inferiore, si attraversa il paese in direzione del cimitero, da qui si percorre una strada secondaria che porta al sentiero sterrato verso Santa Trinità, nel comune di Esine. La chiesa è circondata da un parco dove è anche possibile fare pic nic. La discesa in paese è sull’acciottolato, ma si tratta comunque di una distanza relativamente breve. Allo sbocco del sentiero si trova la pregevole chiesa di Santa Maria, impreziosita da affreschi quattrocenteschi. Il percorso continua nel centro storico di Esine, si attraversa il ponte sul Grigna e si seguono le indicazioni per le località Guali-Saiotte. Il sentiero è segnalato in verde. Attraverso una strada sterrata si costeggia il Grigna tornando al punto di partenza. All’inizio del percorso è possibile rifornirsi di acqua potabile presso la fontana della piazza di Berzo e verso la metà del tracciato a Esine, vicino alla chiesa di Santa Maria.

Il percorso parte dal piccolo parcheggio di via San Glisente a Berzo, inizia con una breve discesa verso il Grigna, giusto per scaldarsi, attraversato il ponte si prende la prima impegnativa salita, si mantiene la sinistra e si continua a salire, seguendo le indicazioni per Zuvolo - San Glisente. Entrati nel comune di Bienno si mantiene sempre la sinistra, la salita diventa più morbida e continua su un tratto panoramico in località Pratolungo che affaccia sulla Concarena. Al termine della strada si svolta sempre a sinistra e si scende verso il parco Dosso. Attraversato il ponte si ricomincia a salire in maniera impegnativa, prendendo la strada sulla destra verso il cimitero, da lì si procede prima a destra e, attraversato il ponte, nuovamente a sinistra, seguendo le indicazioni per le malghe di Bienno. Qua inizia una lunga e proibitiva salita che porta nella parte alta di Prestine. Raggiunto il picco più alto, si prende la strada a sinistra dove inizia una breve, ma rigenerante, discesa prima dello strappo finale. Giunti in paese si svolta a destra verso la località Quadro, seguendo le indicazioni per il Ranch Alle Valli. Dopo un’ultima salita il percorso arriva quasi in piano. Si tratta di un tracciato molto impegnativo a causa della pendenza, sempre piuttosto decisa, tuttavia si snoda solo su strade secondarie asfaltate e poco trafficate, il che facilita l’andatura.

Il percorso parte dal piccolo parcheggio verso la fine di via San Glisente , da lì ci si dirige verso il fiume e si inizia la salita verso Bienno, quando si arriva al bivio per Pratolungo, si continua a salire e si prende il ripido sentiero sulla destra nella località Pontera de Trillì, dopo un tratto particolarmente impegnativo si incrocia la strada che porta a Zuvolo, la si segue per un tratto e arrivati in località Plagne si prende il sentiero a sinistra e si entra per un tratto nel bosco di castagni, raggiunta la radura si imbocca lo scosceso sentiero che porta in località Poia. In questo tratto si trova la segnaletica con bandiera italiana, che indica i vecchi tracciati usati dai partigiani durante la resistenza. Il percorso procede sulla sinistra, arrivati alla congiunzione con la strada asfaltata, si tiene la destra e si scende verso il paese. Il percorso si chiude al parcheggio del Parco Dosso, dove è possibile rifornirsi anche di acqua potabile.

Il percorso parte dal grande parcheggio di Via Concalini e scende verso il torrente Grigna, al semaforo 🚦 si attraversa il ponte e si svolta subito a destra. Si prosegue costeggiando il fiume nel sentiero in località Guali per circa un km, poi si svolta a destra si attraversa nuovamente il fiume e si procede diritto verso località Marucche. Si continua sul sentiero fino al paese, Berzo, da lì si svolta a destra fino alla Casa di riposo, di fronte ad essa si prende via Coniugi Cappellazzi ed alla fine della via si svolta a sinistra e poi nuovamente a destra imboccando via Concalini per tornare al punto di partenza.

Il percorso ad anello parte ed arriva dall'ampio parcheggio di Via Concalini a Berzo Inferiore e si snoda sia su strade secondarie asfaltate che su strade sterrate campestri. La pendenza è accessibile e si sviluppa solo nella seconda parte del percorso. Si procede imboccando il lato sinistro di via Concalini e si va a congiungersi, svoltando a sinistra, con Viale Caduti. Da lì si procede dritto uscendo dall'abitato, al semaforo, si attraversa la strada e si va verso il bosco, superando il ponte e svoltando immediatamente a destra, verso Esine. Si percorre la strada campestre, a tratti asfaltata, nelle Località Guali e Saiotte ed entrando nel comune di Esine si svolta a destra e si scende verso l'abitato. Si costeggia nuovamente il Grigna e lo si attraversa usando il ponte di Esine. Prima di entrare in paese si imbocca il percorso pedonale della Valgrigna a sinistra, continuando a costeggiare la sponda opposta del fiume. Ad un certo punto il percorso sembra concludersi, in realtà, continuando dritto, inizia uno strano tracciato che dà a chi lo percorre l'impressione di camminare sul bordo di una muraglia. Questo tratto, oltretutto abbastanza lungo, è a mio parere inadeguato a persone che hanno problemi di equilibrio, infatti, non ha sponde e, da entrambi i lati, ha una piccola scarpata di qualche metro o verso il fiume o verso i campi. Quando il sentiero viene parzialmente occupato dalla vegetazione, si svolta a destra e si imbocca un tracciato erboso che separa fondi privati. Questo si interseca perpendicolarmente con una strada campestre che attraversa l'area dei laghetti carsici e riporta in paese. Attraversata tangenzialmente la parte laterale del centro storico di Esine, si svolta a destra e, all'altezza del ristorante Sapì, si svolta a sinistra e si continua in direzione nord. Si raggiunge in questo modo la provinciale 8 che si percorre per qualche centinaio di metri. Raggiunta la rotonda alla segheria Scalvinoni, si tiene prima la destra e poi si attraversa a sinistra dirigendosi verso la zona industriale. La si percorre in direzione nord e nel giro di poche decine di metri la strada diventa nuovamente sterrato e si inoltra nei campi. Si continua attraversando località Marucche e la strada si conclude nell'abitato di Berzo, a questo punto si svolta a sinistra e poi subito a destra nella via Coniugi Cappellazzi e si continua a salire, arrivati a viale Caduti si svolta a sinistra e poi subito a destra, prendendo l'altro lato, rispetto all'andata, di via Concalini che è una bizzarra via fatta a forma di Y capovolta, fino a raggiungere di nuovo il punto di partenza.

Il percorso ad anello parte ed arriva nel piccolo parcheggio di Via San Glisente a Berzo Inferiore e si snoda sia su strade secondarie asfaltate che su strade sterrate campestri. Parte in leggera discesa fino a raggiungere il Grigna, in modo da scaldare i muscoli prima della ripida salita verso Bienno. Raggiunto il bivio per Località Pratolungo, si gira a sinistra verso Bienno, questo tratto è in salita meno ripida rispetto al tratto precedente. Raggiunta località Piazze, si scende a sinistra verso Bienno e si attraversa nuovamente il Grigna in località Dosso. A questo punto si svolta a destra e poi subito a sinistra entrando nel centro storico di Bienno verso la contrada Glere, sempre mantenendo la sinistra. Raggiunta la piazzetta, si sale a destra fino a raggiungere via Re. A questo punto si sale sulla sinistra e si arriva in una piccola piazzetta, al centro, sul lato destro si insinua un violetto fatto a scale. Purtroppo il GPS, in questo tratto, ha perso il segnale, ma non è possibile sbagliare dopo aver imboccato il vicolo, inoltre le foto mostrano chiaramente l'ingresso di questo suggestivo passaggio in Via San Benedetto che sbuca ai piedi della chiesa parrocchiale. A questo punto si svolta a sinistra e la si aggira, procedendo verso il cimitero e prendendo da lì il vicolo pedonale, al cui termine si taglia la provinciale per Prestine, imboccando l'acciottolato antico che porta verso Prestine. Si percorre tangenzialmente Prestine percorrendo prima Via Crocedomini e poi Via Campolaro, nel tratto più alto del percorso si costeggia il torrente Prestello, prima di invertire la marcia all'altezza dell'imbocco del sentiero per Campolaro. Si inizia a questo punto la discesa passando da località Rovenna e scendendo il tratto ripidissimo verso località Isola a Bienno. In fondo alla discesa, si svolta a sinistra e ci si dirige verso il castagneto seguendo il percorso tracciato dal comune di Bienno. Nel mese di ottobre il sentiero è coperto di ricci e castagne, all'uscita del bosco si svolta a destra in località Poia e si ritorna in paese a Bienno, percorrendo qualche centinaia di metri sul tracciato già visto durante la salita. Questa volta però, oltre il ponte, si gira a sinistra e poi subito a destra verso il mulino che merita una visita. Si salgono poi le scale e si percorrono via Ripa e via Aldo Moro in tutta la loro lunghezza, a quel punto si attraversa la strada e ci si porta in località Rago sulla sinistra e si scende nel sentiero verso Berzo. Entrati nell'abitato, si percorre qualche centinaio di metri e si svolta a sinistra in via Tovini che va percorsa interamente, attraversata la strada, si imbocca Via San Glisente fino a raggiungere di nuovo il punto di partenza. Il percorso è stato mappato in una giornata dal tempo estremamente variabile, il che ha prodotto fotografia molto diverse che vanno dalla pioggia, alla nebbia, con qualche sprazzo di luce.

Si parte dal piccolo parcheggio di via San Glisente a Berzo e si procede sempre dritto, attraversando la strada per Bienno e prendendo via Tovini, da lì si scende verso la piazza è si procede in direzione del cimitero di Berzo, si continua sempre dritto in direzione di Esine. Ad un certo punto il sentiero si sdoppia e si mantiene la destra. Il percorso è piacevole con pendenza ragionevole, a tratti erboso alternato ad ad acciottolato. Ad un certo punto si svolta a gomito e si inizia a scendere nei sentieri del parco Barberino. Si attraversa la località Margole e da lì si discende sulla strada secondaria asfaltata delle colture di Cividate. Il percorso si chiude al cimitero di Cividate.

Il percorso parte e si chiude in Via San Glisente a Berzo, da lì si attraversa tangenzialmente il paese in direzione di San Lorenzo. Raggiunta la chiesa si svolta a destra e si prende il sentiero che porta verso nord. Alla fine del sentiero, si svolta a sinistra e poi subito a destra, imboccando il sentiero che porta in località Rago, a Bienno. Prima di entrare in paese, si sale a sinistra, come si vede nella foto e si procede sul sentiero verso località Zobie. Al suo termine si imbocca la suggestiva stradina che scende verso Mezzarro, al termine della quale si svolta a sinistra e si imbocca un sentiero erboso che si addentra nel bosco tranquillo per qualche centinaio di metro. Ad un certo punto il sentiero finisce in un fondo privato, quindi si torna per un tratto per la stessa via da cui si è venuti, questa volta però, la si percorre fino a raggiungere l’abitato di Mezzarro. Poi si sale a destra 👉 e si va a prendere la provinciale che riporta a Bienno. Da lì si riprende il sentiero per Berzo in località Rago ed al suo termine si scende a sinistra verso via Orcava, Via San Tommaso e poi a sinistra in Via Tovini, fino a tornare al punto di partenza. Il tracciato è piuttosto lineare, i punti di difficile orientamento sono ben segnalati nelle fotografie. Dal punto di vista dell’impegno fisico si tratta di un percorso accessibile, adatto per chi va alla ricerca di tranquillità.

Bienno Il percorso ad anello parte dallo spazioso parcheggio dell'area industriale di Berzo. Si procede in direzione nord, raggiunta la scuola di forgiatura si tiene la destra e si inizia a salire verso il paese. Sul percorso si incontra la fucina ludoteca, alla fine della strada, si svolta leggermente a sinistra e poi subito a destra, imboccando Via Artigiani. Sul percorso c'è la possibilità di visitare la fucina museo. La lavorazione del ferro ha caratterizzato Bienno per secoli e, all'interno, è possibile vedere un maglio ad acqua ancora potenzialmente attivo. Per poter assistere alla dimostrazione pratica di forgiatura basta prenotare. Dalla fucina si continua a salire e, all'altezza della scuola media, si svolta a destra e poi immediatamente a sinistra, entrando nell'area della Parada, dove si può ammirare l'affascinate scultura lignea del vecchio con la pipa. Si attraversa poi la piazza e si imbocca la scalinata in porfido, caratteristica pietra locale, di consistenze durissima e dal fascinoso colore violaceo. Alla fine della scalinata si imbocca a destra Via Ripa e la si percorre fino alle scale che scendono al mulino, il cui ingresso è chiaramente segnalato dallo stendardo del Touring Club che segnala la bandiera arancione assegnata a Bienno. Si procede poi lungo via Glere e raggiunta la piazzetta, si imbocca la salita a sinistra e si arriva alla terrazza panoramica di via Re. Si scende poi lungo la via fino a piazza Roma e da lì, si prende a destra e poi si continua a scendere a sinistra per Via Contrizio. Superata Piazza Liberazione, si continua a scendere dritto lungo via Luigi Ercoli, al termine della quale si imbocca Via Mazzini e ci si sposta a destra in Via Zerna e si ridiscende a Berzo da via Orcava, per tornare al punto di partenza.

Da Berzo a Esine e ritorno attraverso il Parco del Barberino. Il percorso è abbastanza accessibile e si snoda per brevi tratti su strade asfaltate, su sterrato e su sentieri nel bosco. Si parte dal cimitero di Berzo e, imboccata la via che porta verso la campagna si procede sempre dritto fino a quando non si raggiunge lo sterrato. Ad un certo punto si incontra un bivio e da lì si mantiene la destra e si procede inoltrandosi nel bosco. Si mantiene sempre il sentiero principale finché non si entra nel parco del Barberino, nel comune di Cividate Camuno. A questo punto, si evitano i vari sentieri che scendono verso le colture di Cividate e ci si mantiene in quota, sulla sinistra, fino a raggiungere il punto panoramico che si ritrova sopra Esine e permette una piacevole vista su tutto il lato sud della Valle Camonica. A questo punto si comincia la discesa verso Esine. Usciti da bosco e raggiunta la base del sentiero, si svolta a sinistra imboccando Via Pietro da Cemmo e si raggiunge la chiesa di Santa Maria Assunta, che merita decisamente una visita. Nelle fotografie si può ammirare parte del pregevole ciclo pittorico rinascimentale dipinto dal Da Cemmo e dalla sua bottega. Si riprende poi la strada verso il paese e, lungo via Leutelmonte, si arriva alla piazza di Esine, da qui si svolta a sinistra per andare a raggiungere la provinciale 8, di cui si deve precorrere un breve tratto, fino all'altezza della segheria, dove si svolta nuovamente a sinistra e si inizia a salire lungo il sentiero che riporta alla strada di campagna dalla quale si è partiti. Le foto segnate in giallo indicano la via nei punti di dubbio orientamento.

Plagna - Guali - Sajotte. Il percorso parte dall'ampio parcheggio di Via Concalini a Berzo inferiore e muove verso sinistra in direzione del Grigna, attraversato il fiume si prende il sentiero a destra e si costeggia il corso d'acqua fino al primo bivio dove si prende a sinistra e ci si sposta verso le Plagne e la parte alta dei Guali. Superato il torrente si ridiscende a destra sul sentiero principale e se ne percorre un ulteriore tratto. Alla Santella, si sale a sinistra fino a raggiungere un altopiano panoramico e, appena oltre, una affascinante area ricca di corsi d'acqua. A questo punto il sentiero è interrotto dal torrente, quindi si torna per la stessa via. Tornati alla Santella, se si vuole allungare la metratura del tracciato si svolta a sinistra e si continua fino al rudere delle Saiotte, nel comune di Esine, a quel punto si inverte la marcia e si torna. Arrivati nuovamente alla Santella si procede dritto fino al bivio che scende a sinistra e porta ad attraversare il Grigna più a sud rispetto all'andata. Ci si ritrova sulla strada asfaltata che porta a Bienno, si svolta a destra e si sale in direzione nord fino al semaforo, li si svolta a sinistra e si imbocca Viale Caduti fino al parco giochi. A questo punto si prende il lato opposto, rispetto a quello dell'andata, di Via Concalini e si raggiunge il punto di partenza. Il percorso è piacevolmente fresco in estate, il fatto che sia quasi completamente in ombra lo rende però decisamente freschino d'inverno, considerato che sul tracciato non batte il sole fino al pomeriggio.

Bienno Prestine Astrio percorso ad anello Il percorso ha lunghezza media e prevede pendenze a tratti impegnative. Ci sono ampi tratti nel bosco con terreno scosceso, sono pertanto caldamente suggerite calzature a caviglia alta e suola grippante. Si può lasciare l'auto nel parcheggio alla rotonda sul confine per Bienno, da lì si inizia la salita prendendo Via Artigiani e spostandosi poi a destra per costeggiare il Grigna. Raggiunta località Dosso si tiene la sinistra e si procede continuando a salire verso il Cimitero di Bienno. Nella piazzetta prospiciente si trova una fontana con acqua potabile, particolarmente fresca anche nella calura estiva. Si imbocca la stradina pedonale in direzione di Prestine e si arriva sulla provinciale 109, poco prima di raggiungere l'abitato, si svolta sul ponte a destra, attraversando il torrente, poi si imbocca subito la viuzza ripida a sinistra e si continua a salire, dopo aver superato il cimitero di Prestine, fino ad incrociare sulla destra Via Ripa, attraverso la quale si raggiunge Via Crocedomini e si continua l'impegnativa salita. Raggiunto il bivio, si continua verso sinistra, in direzione località Prestello. Si procede per un tratto fino ad incontrare un ponte, sulla sinistra, dove si trovano anche le indicazioni per il percorso ciclopedonale. Lì si lascia l'abitato e la salita si fa ancora più impegnativa, fino a raggiungere una radura, a ridosso di alcune proprietà private, da dove si può ammirare una spettacolare vista della Presolana. Il sentiero procede ombreggiato nel bosco, ancora in salita, ma con una pendenza desistente più accessibile, fino a sboccare sulla SP BS 345 che si attraversa per imboccare il sentiero che conduce ad Astrio. Poco prima di raggiungere l'abitato, si continua a seguire il percorso per mountain bike, svoltando a sinistra e iniziando la discesa. Raggiunta la Chiesa di San Martino, si procede a destra dirigendosi verso Breno, si scende per un lungo tratto fino a trovare, appena sopra Lezio, un piccolo sentiero sulla sinistra che continua la discesa nell'area del Cerreto. Poco dopo l'inizio della strada asfaltata, si trova il viale di ingresso una grande casa sulla destra, proprio in quel punto si svolta a sinistra e ci si addentra nel bosco del Cerreto e lo si taglia tangenzialmente risposandosi nel territorio biennese. C'è un'ultima salita, e poi si continua a scendere fino a raggiungere la chiesa di San Pietro in Vincoli a Bienno. Si procede ancora in direzione sud e raggiunta la rotonda, si svolta a destra e si procede lungo il sentiero di Rago per Berzo Inferiore. Arrivati in paese, si svolta a destra, su via Orcava, e poi si risale brevemente a sinistra in Via San Tommaso per chiudere il percorso ad anello.