Gubbio, Perúgia, Itália
Abadia e Castelo de Vallingegno
Distância | 1.9 km |
---|
|
Ganho de Elevação | 115 m |
---|
|
Passos | 2500 |
---|
Floresta
Vistas panorâmicas
Flores selvagens
Local histórico
Local tranquilo
Fontes termais
Vida selvagem
Planície
Banheiro
Parquinho
Subida íngreme
Propriedade privada
Detalhes da Rota
Abadia e Castelo de Vallingegno é uma rota com distância 1.9 km (2.500-passos) localizada próxima à Gubbio, Perúgia, Itália. Esta rota tem um ganho de elevação de aproximadamente 115 m e é classificada com dificuldade difícil. Encontre mais rotas como esta no App do Pacer.
Percorso molto suggestivo. La prima parte è facilmente accessibile a tutti. La seconda parte del percorso presenta una notevole pendenza e si trova su una proprietà privata, ma è accessibile a piedi e la sua relativa “inaccessibilità” ne aumenta il fascino. A pochi chilometri da Gubbio, sulla cima di dolce una collina, che domina due bellissime vallate, c’è l’Abbazia di Vallingegno, inserita in una natura incontaminata che sembra voler riportare indietro nel tempo.
“Non è noto il periodo di fondazione dell’abbazia, ma è già citata nella “Legenda Sancti Verecundi” (sec. VII). E’ proprio nei pressi di Vallingegno che gli storici collocano il sacrifìcio di S. Verecondo, avvenuto, per mano di gente pagana, probabilmente verso la metà del sec. VII.
Il complesso attuale è composto dalla chiesa a sala unica, dalla torre sulla quale è costruito il campanile a vela e dal monastero, che si sviluppa per tre lati intorno al chiostro. L’importanza della struttura è testimoniata non solo dalle dimensioni considerevoli, ma anche da scelte architettoniche come il campanile a doppio fornice, usato di solito per le comunità maggiori. Il ricordo di questa Abbazia rimane particolarmente vivo per episodi legati ai due Santi umbri: Francesco di Assisi e Ubaldo, patrono di Gubbio (1085-1160).
Quest’ultimo, viaggiando con la madre, per dissetarla fece zampillare nelle vicinanze una sorgente d’acqua, battendo la terra con il suo bastone. Molti sono, ancora oggi, i pellegrini che si recano alla fonte, per bere la miracolosa “acqua di S. Ubaldo”.
Sempre in questo convento S. Francesco fece il miracolo della scrofa. Sotto l’abbazia benedettina di San Verecondo de Spissis, sorge questo splendido maniero, il castello di Vallingegno, circondato da una robusta cinta muraria la cui origine si fa risalire con molta probabilità anteriormente al ‘300.
Antico feudo dei Gabrielli, assunse un ruolo significativo nel Medioevo quale base militare posta a vigilanza della strada che da Gubbio conduceva a Valfabbrica.
Il Castello sorge in posizione dominante sulla sottostante valle del Chiascio e presenta al centro un mastio di 20 metri d’altezza e altre due torri nelle parti estreme.
Il corpo centrale rappresenta la parte abitativa del castello: in epoca medievale era probabilmente un unico grande ambiente, rifugio della guarnigione militare di guardia.
Presenta mura spesse in cui sono ricavate piccole finestre ad arco, superiormente si sviluppa il camminamento di ronda.
La torre di guardia detta di “San Francesco” è l’unico esempio di torre poligonale nel territorio di Gubbio.