루트 디테일
Strada delle Vigne에서 S. Ambrogio의 암자까지은/는 1.3 km (2,000-걸음) 구비오, 페루자 현, 이탈리아주변 입니다. 이 루트의 경도는 대략 76 m 정도이며, 별점어려움 점을 받았습니다. 이것과 비슷한 루트를 Pacer 앱 에서 찾아보세요!!
Percorso con parecchio dislivello e non sempre curato, con zone a rischio frana su cui bisogna porre attenzione e procedere con cautela. Resta comunque un percorso ad alto impatto emotivo, assolutamente da provare.
L’interno dell’eremo non è sempre visitabile, quindi la visita va concordata.
L'eremo sorge sulle prime pendici del versante est del monte Foce o monte Calvo, fra balze rocciose. Non dista molto dalla città, ma l'asperità del luogo lo rende di difficile accesso e gli dà quell' aspetto di romitorio ove dominano solitudine e silenzio. Il percorso che porta all'eremo è davvero suggestivo perché nel primo tratto, sul lato sinistro, si possono ammirare, per una lunghezza di 50 m, le mura ciclopiche, alte 5 m, che sono l'estremo limite della cittadella preistorica e, sul lato destro, si possono godere eccezionali vedute panoramiche: della gola, del dirimpettaio acquedotto medioevale, della città storica di Gubbio e, in particolare, del sottostante antichissimo quartiere di San Martino.
Le notizie storiche del romitorio risalgono all'anno 1331, anno in cui fu edificato o restaurato ed il Vescovo Eugubino, Pietro Gabrielli, lo eresse in priorato dopo avervi radunato tutti gli eremiti sparsi nelle vicinanze di Gubbio; successivamente nel 1342 lo stesso Vescovo diede agli eremiti la Regola di S. Agostino elevando detto priorato in Monastero. Elemento paesaggistico di notevole effetto, conserva all’interno della chiesa del monastero il corpo incorrotto del B. Arcangelo Canetoli (+1513), bolognese di nascita. Nella stessa Chiesa riposano dal 1591 anche i resti mortali del Vescovo Agostino Steuco, famoso giureconsulto, filosofo, storico, teologo, bibliotecario apostolico e segretario del Concilio di Trento.
Tra le opere d'arte di maggiore interesse: in chiesa una tela di Annibale Beni; in sacrestia la Crocifissione, affresco del sec. XIV. L'architettura del complesso risulta caratterizzata dal succedersi di vari interventi: sulla base trecentesca si inseriscono modifiche rinascimentali e barocche.