마돈나 데이 몬티

Percorso che descrivo con piacere perché rimane nascosto, ed è fuori dalle mappe tradizionali, quindi un po’ difficile da trovare. Si ha la sensazione di perdersi per trovarlo! Il luogo però è molto bello, tranquillo e persino facile e per tutti! Relativamente breve, ma perfetto come punto di partenza di molti altri sentieri. Fuori da qualsiasi centro abitato! Vista sulle colline che separano la valle di Gubbio dal quella del Tevere. Un luogo dove non c’è niente se non tanto silenzio e la natura. Una strada parzialmente asfaltata permette di arrivare nella zona. La chiesa è un classico esempio di architettura rurale. Al suo interno si venera la Vergine vistita con abito bianco con in braccio il Bambino. Secondo gli storici la chiesa venne edificata nel corso del ‘500 da membri dell’abbazia di San Bartolomeo, anch’essa ubicata nella vicinanze. I religiosi erano forse in cerca di un luogo isolato dove ritirarsi in preghiera e meditazione. L’attestazione più antica che riguarda il santuario è quella risalente al Novembre del 1635 con la visita del Vescovo Ugo Carpegna. Il santuario è molto piccolo ed è strutturata a navata singola, fuori troviamo un bel portico anch’esso di dimensioni ridotte realizzato con legno e altri materiali poveri. All’interno il soffito è formato da travature in legno. Il campanile esterno è a due bifore. Assolutamente da vedere